Insicurezze, amori inquieti, lavori noiosi, relazioni strane, brutta gente: se anche tu hai qualche problemino irrisolto, la soluzione e qui! Moody Jules è tornata sul Comò con la sua posta dei sentimenti e dei tormenti. Ecco la nuova lettera arrivata a moody@comomag.it.
Carissima Moody Jules,
mi chiamo Wendy91 e il mio nickname svela la mia ormai non più giovane età.
Paolo Fox mi ha sempre definito una sognatrice inarrestabile, amante delle favole con i bei finali e desiderosa di mettere radici e avere una famiglia. Sono fidanzata da anni con Peter Pan, lo amo tanto ma lui al contrario di me non sente ancora il bisogno di lasciare la sua dolce isola che non c’è per crescere insieme a me. Cosa dovrei fare? Allearmi (fintamente) con uncino o lasciargli i suoi tempi?
Ti ringrazio e aspetto i tuoi spoiler per questa storia Disney rivisitata.
Wendy91
Dolce Wendy91,
vorrei dirti che questa è una storia dal finale opzionale, ma non lo è. Che poi, dopo ‘Bandersnatch’ e l’ansia che ci hanno messo, mi viene da dire anche che sia un pelo meglio.
Vorrei dirti anche qualche frase fatta, come ‘gli opposti si attraggono’ nel caso tu voglia lasciare i suoi tempi a Peter, o piuttosto il grande classico della porta e del portone se dovessi decidere di cedere a Uncino. Ho sempre pensato che tutta la retorica attorno al sentimento rischi di ammazzarne la semplicità.
Ma la verità, cara Wendy91, è che io dell’amore non ci ho mai capito molto se non poche cose, diciamo, teoriche. Innanzitutto, it takes two to tango. Le cose si fanno in due, SEMPRE. Nota a margine: non ho colto molto il discorso dell’allearsi ‘fintamente’ né se Uncino nella tua vita esista davvero. Diciamo comunque è una possibilità. A parte questo, se non avete ancora messo su famiglia e radici non credo sia giusto farne una totale responsabilità sua. Visto che, da quel che leggo, “lui non sente il bisogno”. Spesso, quando sento parlare d’amore qualcuno, me lo immagino con un grosso pacco bollente targato ‘la mia preziosa anima’, mentre lo consegna nelle mani della sua metà, della serie ‘mò sò cazzi tua’. Così però, ragazzi miei, è troppo facile. La vostra, di responsabilità verso voi stessi, dov’è?
Qui passiamo a un’altra mia personale verità, quella della coerenza. Per me è impossibile essere coerenti con sé stessi sempre. Avere un dubbio, mettere la mano in tasca e zac! Ecco la risposta. Non si può dai, siamo seri. Però ci si può provare, ci si può parlare. Uno sforzo che è tutt’altro che minimo, ma basterebbe cambiare un verbo, uno solo.
La conclusione che ti darò non sarà sicuramente quella che volevi e, soprattutto, sarà dispettosa: più che chiederti cosa ‘dovresti’ fare, hai mai provato a domandarti cosa ‘vorresti’?
P.S. non si è mai abbastanza vecchi o giovani per decidere. Un saluto dall’isola che c’è!
Moody Jules
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Classe 1992, Moody Jules. Innamorata dell’incoerenza, ma con stile: potrei trovare un modo molto divertente per convincerti che 2 + 2 fa 5. Mi piace scrivere, e lo faccio da un po’ per me o per altri. Tranne le bio: con quelle faccio schifo. Quindi mi fermo qui.