Secondo mia nonna era tutto un grande minestrone: la politica di centrodestra era un grande minestrone, l’interesse a tasso fisso delle banche era un grande minestrone, le feste di paese, anche quelle, erano un grande minestrone. La poesia no, non lo è mai stata. La poesia era brodo per far ringiovanire il pane secco e, a quei tempi, i soldi per il pane, non erano poi molti.
Brodo di cultura
Sedano
pistacchi
carote
e versi sparsi
Cipolla
curcuma
patata?
quella già
me l’hai data
Pensieroso osservatore del mondo non retribuito, acerrimo nemico di lavatrici e brutti piedi. Amante dei tucani. Depresso nei festivi e svogliato nei restanti. Affascinato dalla loquacità, poco e male sviluppata, da cui fuoriescono simpatiche subordinate.